Stellantis Pro One: fatto apposta per te

Nello stabilimento di Atessa dove, all’insegna di Custom Fit, nascono i veicoli su misura

Stellantis apre ad Atessa le porte di CustomFit

 

Stellantis Pro One ha aperto le porte del suo stabilimento di Atessa, in provincia di Chieti. Lo ha fatto per annunciare l'avvio della produzione in loco, uno dei poli più avanzati di CustomFit, del Cargo Box Bev e per ribadire l'importanza strategica di questo sito specializzato nella produzione di large van per il Gruppo, all'indomani della notizia di ben 400 esuberi (pari al 10 per cento della forza lavoro), volontari e incentivati, da concordare entro il prossimo 31 ottobre.

Oggi Atessa, con 45 anni di storia e una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati, rappresenta il più grande centro di produzione in Europa dedicato esclusivamente ai veicoli commerciali che da qui vengono esportati in ben 75 Paesi. Con una linea di assemblaggio di 15 chilometri, la più grande carrozzeria della galassia Stellantis e un impianto di verniciatura all'avanguardia sul fronte della sostenibilità, produce ben 2.500 varianti, frutto del mix fra 14 motori, 4 tipi di trasmissione, oltre 300 optional e 8 volumi di furgone. Ogni giorno da qui escono tra gli 850 e i 900 veicoli, che vanno a contribuire in maniera importante ai volumi complessivi del gruppo, 1,7 milioni tra van e pick up a livello globale nell'ultimo anno.


 

Cuciti su misura

 

«Per raggiungere un obiettivo così importante - ha dichiarato Anne Abboud, responsabile della divisione Stellantis Pro One - lavoriamo a 360 gradi: un'ampia gamma di prodotti, veicoli zero emissioni senza compromessi sulla portata, customer experience con 20.000 touchpoint nel mondo, servizi connessi e CustomFit, un programma di conversioni e personalizzazioni che permette di ‘cucire’ veicoli su misura. Stellantis può contare su 6 CustomFit in Europa, tra cui quello di Atessa focalizzato sui large van, e su oltre 550 partner certificati».

Ad Atessa il programma di conversione e personalizzazione impiega oltre 250 persone, con 12 team leader che lavorano su tre turni per ‘sfornare’ circa 300 veicoli al giorno. Nel reparto regnano massima flessibilità e agilità: tutto può essere riorganizzato per poter rispondere alle più svariate esigenze. Il programma oggi interessa il 20-25 per cento della produzione ma si punta al 50 per cento già dal 2026.

«La capacità di produzione diretta dei nostri stabilimenti nel settore CustomFit - ha aggiunto Arnaud Leclerc, responsabile globale di Stellantis CustomFit - è integrata e ampliata da una rete globale di 550 partner autorizzati che interagiscono con la nostra rete ufficiale, creando così un network di punti di contatto estremamente capillare. Tutti gli allestimenti realizzati dai nostri partner beneficiano della stessa garanzia di 2 anni dei veicoli provenienti direttamente dalla fabbrica».

Entrando nel dettaglio del Cargo Box Bev, su base Ducato e cugini, offre una capienza di 18,3 metri cubi con 4.230 mm di lunghezza di carico, 2.032 di larghezza e 2.150 di altezza. E se non bastano si può optare per la configurazione L4, che espande il volume di carico a 20,5 metri cubi. Basato sulla versione Chassis Cab elettrica a batteria, prodotta in loco, eroga una coppia massima di 410 Nm e una potenza di 200 kW (270 CV), ed è dotato di una batteria da 110 kWh che offre un'autonomia di guida fino a 323 km. Stellantis Pro One sta, inoltre, introducendo la ricarica CA a 22 kW di serie che consente di effettuare il pieno di energia in 6 ore.

(descrizione)


 

Qualità ed efficienza

 

Ad Atessa abbiamo incontrato Salvatore Cardile, direttore marketing LCV e Autonomy di Stellantis.

Un bilancio di questo primo semestre 2025? «Complessivamente gli LCV in Italia hanno visto una flessione superiore all’11 per cento. La buona notizia è che il peggio sembra essere passato: mese dopo mese la perdita diminuisce, giugno si è chiuso con un -5. Ogni segmento procede a velocità diverse: le derivate devono fare i conti con le perdite più pesanti per questioni omologative, i piccoli e i medi contengono le perdite o riescono a mettere a segno una crescita, i grandi soffrono. In questo contesto Stellantis Pro One sta performando particolarmente bene: il semestre si è chiuso con una quota vicina al 41 per cento, un punto in più rispetto allo stesso periodo 2024, ottenuta con 40.828 immatricolazioni nonostante l’uscita di scena di Fiorino e Panda Van. A trainare il recupero è Fiat Professional. Buoni, comunque, anche i risultati degli altri brand, Citroën, Opel, Peugeot».

Cresce la domanda di veicoli elettrici? «Stellantis ha chiuso il semestre con una quota che sfiora il 25,8 per cento nel mercato Bev, siamo passati da 579 a oltre 1.200 unità. Si cresce sì, dunque, anche se la performance è ancora lontana dai nostri obiettivi».

Quali i vantaggi dell’operazione CustomFit per i clienti? «L’importante investimento, non solo su Atessa ma su tutti gli stabilimenti di veicoli commerciali, è una concreta testimonianza della centralità del cliente. Non si tratta di un claim, ma di un asse strategico seguito da azioni particolari e CustomFit è proprio una di queste perché offre la possibilità di ‘vestire’ il veicolo già in fabbrica, con importanti vantaggi in termini di qualità. L’allestimento segue, infatti, i processi e gli standard tipici della linea principale di assemblaggio. Ci sono poi altri elementi che giocano a favore di CustomFit: l’efficienza logistica, per esempio, che comporta una riduzione dei costi. E qualità, vantaggio logistico ed economico sono i nostri obiettivi, insieme a quello di volume. Crediamo che ci sia il potenziale per allestire e personalizzare oltre il 50 per cento dei veicoli che qui produciamo. Nel 2024 la quota era intorno al 9 per cento, quest’anno l’obiettivo è chiudere al 20-25 per cento per arrivare al 50 entro il prossimo anno. Aggiungo che la creazione del CustomFit ad Atessa ha fatto sì che una porzione di stabilimento e una parte delle persone che vi lavorano si dedicassero completamente a questo e ora gli allestimenti si spingono fino alla personalizzazione».

Per il cliente è un vantaggio scegliere un veicolo allestito di fabbrica, ma chi si occupa della manutenzione? «Stellantis Pro One si occupa della gestione anche, e soprattutto, dal punto di vista assistenziale. L’officina ha le attrezzature dedicate per riparare il veicolo nel suo complesso».

Quanto conta la rete nel successo di questo progetto? «Tantissimo: la rete è fondamentale, è il miglior veicolo per portare al cliente finale tutto ciò che noi pensiamo e facciamo a livello centrale. Attraverso la nostra organizzazione sul territorio la assistiamo sia sulle vendite singole sia, e soprattutto, sulle vendite alle flotte. Già dallo scorso anno abbiamo cominciato un periodo di formazione dedicato proprio a CustomFit».