Stef, buoni risultati ma qualche incertezzaLa crisi internazionale preoccupa il gigante francese del trasporto refrigerato





STEF, specialista nei servizi di trasporto e logistica di prodotti alimentari a temperatura controllata, annuncia un fatturato di 951,6 milioni di euro per il primo trimestre del 2022.

Stanislas Lemor, Presidente e CEO di STEF ha dichiarato:“In questo inizio anno, il Gruppo ha fatto registrare un buon incremento del fatturato, anche grazie all’integrazione delle recenti acquisizioni nel Regno Unito e in Francia. 

Se, da un lato, questa solida performance è stata ottenuta dalla maggior parte delle attività e delle aree geografiche, è comunque opportuno precisare che il Gruppo ha beneficiato di una base di confronto favorevole, in quanto il primo trimestre del 2021 è stato caratterizzato dalla chiusura di ristoranti a causa della crisi sanitaria.

In un contesto che appare incoraggiante, il Gruppo prevede tuttavia un rallentamento della propria crescita nei prossimi mesi dell’anno, sia per un effetto base meno favorevole sia per il deterioramento del contesto economico legato al conflitto in Ucraina e alle relative conseguenze inflazionistiche”.

 

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In Francia, il fatturato è aumentato del +13,5% (+11,6% a perimetro costante). Tutte le attività stanno procedendo bene, a eccezione della grande e media distribuzione che deve far fronte a un rallentamento dell’e-commerce e a un effetto volume sfavorevole rispetto al 2021, quando aveva beneficiato di un aumento dei consumi dovuto alla chiusura dei ristoranti.

Le attività del settore Ho.Re.Ca. e seafood hanno fatto registrare un miglioramento significativo delle vendite, grazie alla forza del portafoglio clienti e all’assenza di restrizioni legate alla crisi sanitaria, come invece era accaduto nel 1° trimestre 2021.

Il segmento temperato secco e alimentare sta esprimendo delle buone performance, grazie all’ottima campagna vendita di alcuni dei suoi clienti storici in occasione delle festività pasquali e alla conclusione di nuovi contratti.

 

In Italia continua l’integrazione

A livello internazionale, il fatturato del Gruppo è in crescita del +36,9% (+14,7% a perimetro costante) e tutti i paesi del Gruppo hanno contribuito a questa performance.

Nel Regno Unito, le attività di Langdons, acquisita il 31 dicembre 2021, hanno generato delle entrate per 48 milioni di euro nel corso del trimestre.

In Belgio, Olanda e Italia, il Gruppo ha proseguito il lavoro di integrazione delle attività recentemente acquisite dal gruppo Nagel.

La Svizzera sta facendo registrare delle ottime prestazioni grazie alla firma di nuovi contratti. 

Infine, nella penisola iberica, il Portogallo ha dato continuità alla sua solida dinamica commerciale grazie, in particolare, alla nuova piattaforma di Alenquer, vicino a Lisbona, il cui tasso di riempimento è in continua crescita. La Spagna sta ottenendo una buona crescita organica e sta anche beneficiando dell’acquisizione delle attività di Enaboy.