Mercato veicoli industriali, ad aprile stabile

Ad aprile il comparto degli autocarri risulta stabile, mentre i veicoli trainati mantengono una variazione positiva. Sono stati rilasciati 2.349 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+0% rispetto ad aprile 2024) e 1.342 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+17%), suddivisi in 121 rimorchi (+5,2%) e 1.221 semirimorchi (+18,3%). Per gli autocarri, nel primo quadrimestre del 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano una variazione negativa: -11,1% il Nord-Est, -10,3% l’area Sud e Isole, -3,2% il Nord-Ovest e -1,2% le regioni del Centro.

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Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo quadrimestre dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,9% (era del 2% a gennaio-aprile 2024), per un totale di 178 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 3,3% del totale (lo 0,8% a gennaio-aprile 2024). “Si conferma anche nel mese di aprile la contrazione del mercato che interessa in particolare il segmento degli autocarri pesanti – ha commentato Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. Tali rallentamenti nel trend di sostituzione dei mezzi destinati al trasporto merci aggravano una situazione che già ci vede tra gli ultimi in Europa per anzianità del parco circolante (19,1 anni contro i 13,9 di media europea). Rinnovando l’apprezzamento per la volontà espressa dal Ministro dei Trasporti lo scorso aprile di istituire un fondo pluriennale per il rinnovo delle flotte dell’autotrasporto, nelle more di una più completa definizione di questo strumento si esprime la necessità di intervenire tempestivamente con l’attuazione delle misure esistenti, a partire dalla dotazione prevista per il settore nell’ultima legge di bilancio. In prospettiva, come già condiviso dalle principali associazioni automotive e dell’autotrasporto, è importante che la strutturazione di questo nuovo strumento avvenga in accordo con il principio di neutralità tecnologica, riconoscendo il contributo dei biocarburanti (e in particolare il biometano compresso o liquefatto) per la decarbonizzazione dei trasporti. Tale riconoscimento dovrà essere strutturato sia tramite misure dirette di sostegno agli investimenti in veicoli di ultima generazione che, come richiamato dallo stesso Ministro, con l’introduzione di una fiscalità di vantaggio che supporti la transizione ecologica del settore”.

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In riferimento ai veicoli trainati, nel primo quadrimestre del 2025 registrano una crescita le regioni del Nord-Est (+17,6%), il Nord-Ovest (+15,1%) e l’area del Sud e Isole (+1,2%), mentre resta in flessione il Centro (-6,5%). "Ad aprile il mercato dei rimorchi e semirimorchi registra segnali positivi per entrambi i segmenti – ha commentato Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA. Segnali positivi che cogliamo con cauto ottimismo e che purtroppo non distolgono l’attenzione dagli sforzi a cui i costruttori di rimorchi e semirimorchi sono chiamati per rispettare gli ambiziosi target di riduzione delle emissioni che la regolamentazione europea ha imposto al 2030. Stiamo analizzando in maniera più approfondita i possibili  impatti sul settore e lavoreremo intensamente a Bruxelles perché si riapra la discussione sul regolamento veicoli pesanti, per un aggiustamento razionale dei target”.

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Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza ad aprile 2025 380 nuove unità, con un decremento del 32,4% rispetto ad aprile 2024. Nel quarto mese dell’anno, tutti e quattro i comparti registrano una variazione negativa: calano a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-48,1%), gli scuolabus (-25%), che invertono il trend di marzo, e i minibus (-13,5%), seguiti dagli autobus e midibus turistici (-5,3%). "I dati del mercato degli autobus relativi ad aprile confermano il trend negativo per il settore; in forte discesa soprattutto il segmento degli autobus per il trasporto pubblico locale che registra un -48,1% rispetto allo stesso mese del 2024 - ha commentato Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA. Sta iniziando l’aspettata fase calante del mercato dopo il picco dell’iniezione di risorse del PNRR. Raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata sulle risorse del nuovo quinquennio del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, ci attendiamo un riavvio delle gare che speriamo possa dare altro respiro per il rinnovo di un parco mezzi italiano che, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, ancora oggi sconta un gap importante con gli altri Paesi europei in termini di vetustà”.