Anita, un'analisi sullo scenario dei trasporti in Italia
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"Gli scenari dei trasporti e della logistica: analisi dei fenomeni recenti" è il titolo del webinar organizzato da ANITA in collaborazione con SRM – Centro Studi e Ricerche (collegato a Intesa Sanpaolo). L'analisi, presentata da Alessandro Panaro, Head of Maritime and Energy Department – SRM, studia l'impatto che le scelte geopolitiche, a partire dall'introduzione dei dazi statunitensi sul commercio, stanno avendo sugli assetti del trasporto internazionale e nazionale.
L'analisi si sofferma in particolare sulle prospettive di crescita del trasporto container via mare, sottolineando come nel contesto europeo il bacino del Mediterraneo sia quello destinato ad aumentare maggiormente i suoi volumi di traffico tra il 2023 e il 2028: + 18% per i quadranti West Med e East Med, superando il tasso di espansione del Nord Europa.
Tra gennaio e settembre del 2024, il 53% degli scambi di import-export tra Italia e USA si sono svolti via mare, per un controvalore di 35,8 miliardi di euro; il 42% via aereo, pari a 27,9 miliardi di euro; il 3% via strada, pari a 2,3 miliardi di euro e il restante 2%, quello imputato ad altre modalità di trasporto, che ha raggiunto il miliardo di euro. Per effetto dei dazi fra Stati Uniti e Cina, infatti, è stato cancellato il 42% dei viaggi di navi portacontainer attraverso il Pacifico e la movimentazione portuale prevista nel 2025 in America è in calo di oltre il 5%.
In Italia il trasporto stradale è stato responsabile di movimentazioni pari a 981,4 milioni di merci in uscita con le prime 3 categorie di beni caricati che incidono per il 74% sul totale dei beni trasportati e che si sostanziano in: minerali metalliferi e manufatti in metallo (362,7 mln tonn di merci), prodotti agricoli alimentari e bevande (209,1 mln tonn di merci), materie prime secondarie e rifiuti (153 mln tonn di merci).
Le prime 3 regioni di carico sono Lombardia (217,9 mln tonn di merci), Veneto (150,8 mln tonn di merci) e Emilia Romagna (127,3 mln tonn di merci). Allo stesso modo, attraverso il sistema viario nazionale sono stati trasferiti 979,1 milioni di tonnellate di merci destinate all'Italia, con le medesime regioni che si sono aggiudicate il podio per lo scarico: Lombardia (222,2 mln tonn di merci), Veneto (145,7 mln tonn di merci); Emilia Romagna (125,2 mln tonn di merci).
"Le trattative sui dazi troveranno un punto di svolta e, sin d'ora, le Istituzioni hanno il compito di preparare il terreno che consentirà alle imprese italiane di cogliere l'occasione di una supply chain globale confermata o rinnovata – ha commentato il Presidente di ANITA, Riccardo Morelli, introducendo l'iniziativa –. La posizione privilegiata nel Mediterraneo, il ruolo strategico e la resilienza dimostrata dalle imprese di autotrasporto e logistica che operano sul territorio nazionale ci suggeriscono che l'Italia ha davanti a sé l'opportunità di recuperare centralità nel processo di evoluzione delle rotte globali. In questo senso, le attività promosse dal Governo e ricomprese nell'orbita del Piano Mattei e del piano d'azione per l'export possono fare la differenza nell'aprire alle relazioni con i mercati extra-UE ad alto potenziale. Tuttavia la rilevanza del nostro Paese sarà direttamente proporzionale alla capacità dell'Esecutivo di sfruttare la naturale vocazione logistica italiana, creando le condizioni necessarie per colmare il gap di efficienza del sistema logistico, favorendo la digitalizzazione dell'intera catena e adeguando l'offerta infrastrutturale: dalla capacità dei porti, allo sviluppo della rete ferroviaria, passando per l'ampliamento dei terminali e la manutenzione del sistema viario e la cura dei valichi alpini. Un processo di trasformazione che porterà anche il comparto a beneficiare di una nuova stabilità".