Webfleet Mobility Talks

Ecco come conquistare i TEE, meglio conosciuti come Certificati Bianchi

Secondo i dati del GSE (Gestore Servizi Energetici), nel 2024 sono stati ricono- sciuti oltre 763.000 Certificati Bianchi, il 27 per cento destinato al settore reti e trasporti. Una quota significativa, che conferma il ruolo crescente del comparto nella strategia nazionale di efficienza. Se il mercato energetico in Italia vale già più di 12 miliardi di euro, con una crescita del 62 per cento nell’ultimo decennio, le prospettive per chi investe in tecnologie di- gitali sono particolarmente favorevoli.
Il settore dei trasporti, responsabile di circa un terzo delle emissioni di CO2 del Bel Paese, è chiamato a ridurre i consumi e a investire in tecnologie efficienti. In questo scenario, i Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE), diventano uno strumento strategico anche per le flotte aziendali. Webfleet, parte del gruppo Bdridgeston e leader europeo nella telematica per la gestione dei veicoli, grazie alla sua pro- posta di prodotti informatici, si posiziona come partner chiave per trasformare l’efficienza ope- rativa in vantaggio economico. Il meccanismo è semplice: le imprese che adottano soluzioni in grado di migliorare l’efficienza energetica del proprio parco veicoli, dall’introduzione di mezzi a basso impatto fino a sistemi telematici per l’ottimizzazione dei percorsi, possono ottenere le Certificazioni di Efficienza Energetica. Questi stessi titoli hanno un valore di mercato e possono essere scambiati, generando un ritorno monetario e tangibile. 

Possibili interventi 

Sono due gli scenari più comuni e remunerativi per generare TEE. Il primo è l’elettrificazione della flotta, l'intervento più significativo. Il passaggio dall'uso di carburanti fossili, misurati in litri, al consumo di energia elettrica, misurata in kWh, genera un risparmio energetico sostanziale. Il calcolo per ottenere la certificazione è suddiviso in un confronto del consumo ‘ante operam’ (il consumo storico del veicolo tradi- zionale) con il consumo ‘post operam’ (quello teorico o reale del veicolo elettrico). Il risparmio ottenuto, espresso in Tonnellata Equivalente di Petrolio TEP, si converte in TEE e l’azienda può monetizzarlo. In pratica, ogni veicolo elettrico introdotto in flotta può contribuire a generare un introito significativo per diversi anni, a seconda della sua tipologia e del suo utilizzo. 

Il secondo è l’adozione di sistemi di manutenzione predittiva o software di gestione integrata che stimolano i processi di modernizza- zione che incidono positivamente su produttività e sicurezza. L'utilizzo di software in grado di pianificare le rotte in modo da ridurre i chilometri percorsi, evitare il traffico e minimizzare i ‘tempi morti’, si traduce in un minor consumo di carburante. Allo stesso modo, i sistemi che monitorano la guida dei conducenti e forniscono feedback per una guida più efficiente (riduzione di accelerazioni brusche, frenate inutili, ecc.) portano a un risparmio misurabile. Anche in questo caso, il risparmio di carburante è calcolabile e certificabile e genera TEE che possono essere venduti.