Voi sì che siete sostenibili

Attestato Michelin per la gestione sostenibile dei pneumatici

Trentaquattro le aziende di trasporto italiane che nel 2025 hanno ricevuto il certificato (questa volta anche con il sigillo di Dekra) di Michelin. Grazie al loro impegno sono state risparmiate 3.957 tonnellate di CO2 

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Il sigillo Dekra, ampliamento della tipologia di flotte premiate e coinvolgimento non solo degli affiliati a Michelin Servizi e Soluzioni: queste le novità 2025 dell’Attestato per la gestione sostenibile dei pneumatici as- segnato da Michelin Italia alle aziende sue clienti più virtuose. Ben 110 quelle che hanno voluto partecipare alla sfida della sostenibilità (alcune su invito del Bibendum, altre attraverso candi- datura spontanea) con un parco di circa 30mila veicoli, 34 quelle premiate. «Le 34 aziende che hanno ricevuto l’Attestato - ha spiegato Silvia Vergani, direttrice Marketing Michelin Italia - contano complessivamente 10.700 truck. Grazie all’attenta gestione dei pneu- matici hanno registrato un risparmio comples- sivo di 3.957 tonnellate di CO2 - l’equivalente delle emissioni di circa 40 voli aerei tra Milano e New York - e di 1.388 tonnellate di materie prime, risorse necessarie a produrre 19.841 nuovi pneumatici autocarro. Possiamo dire che l’Attestato genera vantaggi concreti, anche per l’economia aziendale: considerando che ciascu- no di questi 10.700 veicoli percorra 90mila chilometri l’anno e un costo medio del diesel di 1,7 euro litro si ha un risparmio di 300 euro l’anno sul costo del carburante per ciascuno di essi». L’iniziativa lanciata da Michelin Italia e poi sposata da altri Paesi europei, dal Portogallo alla Polonia passando per Spagna, Francia e Germania, è giunta alla 4°edizione. «Vogliamo coinvolgere e ispirare - ha aggiunto Silvia Vergani - partner strategici nel campo della mobilità, mettendo in evidenza quelle aziende che attraverso un’attenta gestione dei pneumatici e utilizzando al meglio il modello multivita contribuiscono a un trasporto più efficiente con ricadute positive su sicurezza, ambiente e redditività». 

Il bello di ricostruzione e riscolpitura 

L’Attestato per la gestione sostenibile dei pneumatici, come già accennato, del 2025 coinvolge non solo aziende che si occupano di trasporto merci, come nelle precedenti edizioni, ma anche quelle dedicate al trasporto persone e coloro che operano nel settore del cava-cantiere. Inoltre, hanno potuto partecipare alla sfida anche chi affida la gestione dei pneumatici ad Euromaster (società franchising del gruppo Michelin) e quelle che lo fanno in maniera autonoma. La firma di Dekra conferisce ulteriore valore all’Attestato. L’ente, infatti, certifica e monitora, attraverso degli audit che i dati raccolti e comunicati attraverso il personale di campo Michelin, siano coerenti e veritieri. «L’Attestato - ha sottolineato la responsabile marketing - poggia su dati oggettivi che derivano da misurazioni svolte sui pneumatici dei mezzi delle flotte di trasporto, che tengono conto del tasso di riscolpitura e del tasso di ricostruzione, da cui viene calcolato il risparmio di CO2 e materie prime. L’assegnazione è riconosciuta alle flotte che hanno raggiunto il livello soglia di riferimento: 30 per cento di ricostruzione a caldo e 10 per cento di riscolpitura. Per le aziende che lo conquistano è uno strumento per comunicare la loro attenzione nei confronti della sostenibilità, un tema sempre più caro anche alla committenza. Può essere allegato anche ai report di sostenibilità».

L’iniziativa sposa pienamente la filosofia del Gruppo Michelin, impegnato a ridurre, ove possibile e senza detrimento di tutte le altre prestazioni, il peso dei pneumatici, le emissioni di CO2 prodotte dal loro uso e il numero di quelli necessari per percorrere una data distanza. L’azienda è, inoltre, sempre più orientata verso riutilizzo e recupero dei materiali. Seguendo questo principio, tutti i pneumatici autocarro Michelin sono ricostruibili e riscolpibili. La riscolpitura consente, infatti, di aumentare la percorrenza chilometrica del 25 per cento e ridurre il consumo di carburante di 2 litri ogni 100km. La ricostruzione, invece, permette di ottenere un risparmio di materie prime in media di circa 50 kg, a parità di prestazioni con un pneumatico nuovo, con un costo inferiore del 40 per cento per ogni operazione. Attraverso cicli di ricostruzione e riscolpitura i pneumatici autocarro possono essere rinnovati fino a 6 volte, estendendone la durata fino al 375 per cento. 

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