Marciani (Freight Leaders Council): ecco la sfida da cogliere per la logisticaIl presidente dell'associazione ha parlato di 'sharing economy'






Un sistema logistico fondato, in chiave di leva per la sostenibilità del settore, sulle logiche della circolarità e della condivisione. Lo ha tratteggiato Massimo Marciani, presidente di Freight Leaders Council, associazione che riunisce diverse aziende della filiera. 

L'immagine di fondo all'intervento offerto in occasione dell'evento di Assologistica su Supply Chain e Reverse Logistics a Milano (Palazzo delle Stelline) è quella di un cliente finale costantemente connesso e ormai familiarizzato con le varie declinazioni della sharing economy.

Per Marciani la richiesta di raccogliere la sfida connessa ai mutamenti in corso arriva non solo dal fruitore finale del servizio, ma dallo stesso sistema nella sua globalità che "trova nella condivisione degli spazi e dei carichi una nuova strada di sviluppo e ottimizzazione delle risorse".

Il presidente del Freight Leaders Council individua in questo approccio un possibile "effetto disruptive in grado di ottimizzare i flussi a fronte di investimenti sulla digitalizzazione della supply chain". 

Sono tanti gli anelli della catena inseribili in una nuova modalità di intendere l'architettura della filiera logistica. Marciani vede davanti a sé e agli altri operatori del settore "un cambiamento che non può essere più rimandato. I clienti, quelli finali, sono molto più avanti dei principali operatori del mercato logistico in termini di digitalizzazione e accesso alle nuove piattaforme di sharing. La vera sfida è portare questi modelli nel mondo della logistica anche a favore di uno sviluppo resiliente del settore."

L'analisi presentata indica, entro il termine del 2025, una previsione di spostamento di oltre la metà dei volumi economici complessivi a favore della fruizione di un servizio, dinamica direttamente opposta alla proprietà di un bene. 

"In questo scenario la condivisione di piattaforme logistiche, di magazzini di prossimità in città e della capacità dei veicoli - ha concluso Marciani - sono driver molto interessanti, già presenti oggi nel settore, che debbono essere analizzati e studiati nel dettaglio per fornire alle aziende e ai decision maker gli elementi necessari per uno sviluppo mirato che riporti l’uomo centrale nel modello di sviluppo."