Road Safety Report 2018: i numeri e i suggerimenti di DekraLa società si impegna a portare un contributo in chiave 'Vision Zero'





Se le previsioni si attueranno, entro il 2040 il trasporto merci su gomma arriverà a pesare 2,7 trilioni di tonnellate/km rispetto ai 2 trilioni attuali, con una quota di mercato modale del 75 percento. Se contiamo che le stime proiettate dieci anni più avanti parlano di una popolazione mondiale rappresentata da 9,6 miliardi di persone, di cui il 67% residente in città, si comprende quanto sia essenziale già oggi porre le basi per una gestione efficiente del cosiddetto "ultimo miglio".

I numeri sono stati estrapolati dalla presentazione di Dekra legata all'uscita del suo Rapporto 2018 sulla Sicurezza Stradale. Una panoramica sulla situazione del territorio europeo finalizzata a evidenziare i punti critici nel percorso per conseguire la 'Vision Zero', ossia una situazione in cui si cancelli completamente il dato sul numero di morti sull'asfalto. 

Gli ultimi dati a disposizione evidenziano invece, da un lato, una diminuzione degli incidenti in cui sono coinvolti veicoli merci, mentre, dall'altro lato, un incremento nella frequenza di crash mortali.

I mezzi pesanti risultano più indietro rispetto ai commerciali leggeri sul fronte dell'adozione di sistemi di assistenza alla guida - conosciuti anche con l'acronimo inglese Adas (condizione  che evita il 34% degli episodi), anche se alla prova dei numeri le vittime della strada sono causate più dai veicoli con massa a terra sotto alle 3,5 tonnellate (si parla di una forbice pari a quasi 1,8 volte).

Il 'fattore uomo', ossia le responsabilità riconducibili in capo al conducente, è da chiamare sul banco degli imputati nel 90% degli episodi avvenuti sulle strade del Vecchio Continente. Non esistono però solo compiti legati alla guida, ma anche operazioni che esulano dal tempo da trascorrersi al volante e per i quali occorrono attenzione, formazione, responsabilità.

Un sostegno per quanto attiene alla vita 'on the road' dei driver può arrivare dalle tecnologie per la guida autonoma (entro cui ricadono i cosiddetti Adas), anche se la soluzione 'salva-vita' per eccellenza rimangono le cinture di sicurezza.

Dekra ha proposto che la disattivazione dei sistemi di assistenza alla guida, oggi possibile, sia circoscritta a pochi secondi, trascorsi i quali tornano automaticamente a funzionare. Il Gruppo ha inoltre suggerito di aggiungere l'assistenza elettronica alla svolta tra gli equipaggiamenti obbligatori per legge.

I veicoli commerciali di domani dovranno essere in grado di dialogare tra loro e con le infrastrutture (connettività diffusa), sostenendo progetti di platooning, anche alla luce della previsione secondo cui nel 2025 1 veicolo su 3 sfrutterà l'autonomous driving.