Osservatorio Continental: Italia meno maleCrollo di immatricolazioni di V.I. nel 2020 in tutta Europa. Il nostro Paese regge meglio della media





Non si può certo gioire dopo un anno come il 2020, e a poco valgono le consolazioni riguardo a dati “meno peggiori” di altri. Ciò vale anche per le immatricolazioni di veicoli da lavoro, che in tutta Europa hanno sofferto dello stesso virus che ha colpito gli esseri umani. L’osservatorio Continental ci ha guardato dentro, anche per comprendere i trend del mercato indipendentemente dalla disponibilità di veicoli che come ben sappiamo langue.

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti (oltre 16 tons) sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Alcune regioni hanno curiosamente registrato dati positivi, come la Sardegna (+19,3), il Molise (13,3) e la Puglia (3,9), contro ad esempio dati drammatici come quelli del Friuli V. G. (meno 35).

Nel resto d’Europa i risultati sono stati mediamente pesanti: Germania e Francia meno 26, Spagna meno 22, addirittura -36 in UK. 

Il circolante italiano si attesta a 4,2 milioni di veicoli, quasi del tutto diesel (91,6%). Le alimentazioni alternative, in Italia, sono nel complesso ben al di sotto del 3,5% del parco, ma il metano nel complesso ha registrato una crescita anno su anno del 33%.