Mercato veicoli commerciali leggeri: a giugno -6,1%

A giugno il mercato dei veicoli commerciali conferma il trend negativo dei precedenti mesi.
Le immatricolazioni si attestano infatti 19.426 unità, in calo del 6,1% rispetto alle 20.677 dello stesso periodo 2024.
Nonostante questo, c'è qualche segnale incoraggiante. La quota di veicoli elettrici puri, infatti, segna un’accelerazione notevole raggiungendo il 7,4% a giugno (+252% in volume), in netto miglioramento rispetto al 2,0% dello stesso mese dello scorso anno e al 5,4% di maggio. Sicuramente per via della commercializzazione di nuovi modelli e si riflette positivamente sulle emissioni medie di CO2 che scendono di 22 g/Km a 173,6 g/Km.
Sul fronte degli incentivi per il rinnovo del parco circolante e lo sviluppo della mobilità elettrica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta mettendo a punto un piano di Ecobonus per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, utilizzando i fondi residui degli anni precedenti. Inoltre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato un fondo di quasi 600 milioni di euro, inizialmente destinato alle infrastrutture di ricarica, per supportare esclusivamente l’acquisto di veicoli commerciali a zero emissioni.
L’UNRAE sta dialogando con il MASE per fornire il proprio contributo ai fini di una piena efficacia del programma, intervenendo affinché vengano stabilite le modalità e resi operativi gli incentivi, evitando così il rischio di paralisi del mercato.
“Le priorità per il settore rimangono chiare e necessitano di interventi urgenti”, ha riferito Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE. “È indispensabile accelerare lo sviluppo delle
infrastrutture di ricarica anche per i Light Duty Vehicles, seguendo l'esempio già previsto per i
veicoli pesanti. Inoltre, proponiamo l’introduzione di un credito di imposta del 50% per gli
investimenti privati in ricariche fast oltre 70 kW per il triennio 2025-2027, accompagnato da un intervento strutturale per ridurre gli elevati costi delle ricariche pubbliche che
rappresentano ancora un ostacolo significativo per l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici”.
La Commissione ha recentemente acconsentito ad anticipare l’avvio dell’iter di revisione delle norme europee sulle emissioni di CO2 dei veicoli, che prevedono lo stop dei motori endotermici dal 2035. Tuttavia, le tempistiche per la presentazione della proposta di Regolamento rimangono confermate per la metà del 2026, mantenendo in stallo il settore per un anno.