Mercato VCL nell'UE-EFTA-UK, dati giugno 2025

Nel primo semestre del 2025, il mercato dei veicoli commerciali leggeri, nell’UE-EFTA-UK, si attesta a circa 913mila unità e registra un calo del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il mercato degli autocarri con ptt maggiore di 3.500 kg conta poco meno di 184mila nuove registrazioni, in calo del 14,9%. Analizzando il mercato degli autocarri per segmento, gli autocarri pesanti (ptt ≥16.000 kg) registrano una flessione del 14,2%, con 151mila unità vendute.
Gli autobus con ptt superiore a 3.500 kg sono quasi 25mila, in crescita del 4,1%.

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri (VCL), che include van, furgoni, pick-up e autocarri piccoli, ha registrato, nell’area UE-EFTA-UK, 912.597 nuove immatricolazioni nei primi 6 mesi del 2025, in calo del 13,2% sui volumi del primo semestre 2024.
In quasi tutti i major markets europei si registrano cali: -14,7% in Germania, -12,1% nel Regno Unito, -12% in Francia, -11,7% in Italia. Tra i maggiori mercati, solo la Spagna risulta in crescita: +11,2%. Queste sono le nazioni con maggior numero di immatricolazioni: la Francia con 184.352 nuove targhe (il 20,2% del mercato europeo), seguita dal Regno Unito con 156.559 immatricolazioni (quota 17,2%) e dalla Germania con 128.813 unità (quota 14,1%). Al quarto posto l’Italia con poco meno di 100mila nuove targhe e il 10,8% di quota di mercato. I primi 5 Top Market detengono insieme il 72,7% del mercato.
In crescita le immatricolazioni dei veicoli ricaricabili (+47,5%), nel semestre raggiungono una quota di mercato del 10,2% (4,2 p.p. in più dello scorso anno). In calo le immatricolazioni dei veicoli diesel (-16,5% e market share del 81,8%, contro l’85,1% dell’H1 2024).

Nel mercato UE-EFTA-UK le vendite di autocarri medi-pesanti nei primi 6 mesi del 2025 totalizzano 183.930 immatricolazioni, con un calo del 14,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
In tutti i principali mercati si registrano cali: -27,5% in Germania, -18,8% in Francia, -13,6% in Spagna, -13,3% in Italia, -11,2% nel Regno Unito.
Il maggior numero di immatricolazioni si registra in Germania con quasi 38mila immatricolazioni (quota di mercato: 20,7%). A seguire il Regno Unito con 23.907 (quota 13%), la Francia con 23.167 (quota 12,6%), l’Italia con 14.535 (quota 7,9%) e la Spagna con 14.044 nuove immatricolazioni e una quota di mercato del 7,6%. I primi 5 Top Market costituiscono il 61,8% del mercato. 
Nell’area UE-EFTA-UK le vendite di autocarri ≥16.000 kg nei primi 6 mesi del 2025 contano 151.406 unità, con una flessione del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La Germania, al primo posto come numero di immatricolazioni (26.931), registra un calo del 26,7% e detiene il 17,8% della quota di mercato. A seguire la Francia (19.229 immatricolazioni) con un calo del 20,6% e una quota di mercato del 12,7%. Il Regno Unito (17.591 immatricolazioni) perde l’11,4% dei volumi e detiene l’11,6% di quota. Al quarto posto l’Italia, con 12.054 immatricolazioni e una quota di mercato dell’8%. Al quinto posto la Spagna (11.637 immatricolazioni), con un -13,4% e una quota del 7,7%. I primi 5 Top Market detengono il 57,8% del mercato.
Anche nel comparto dei veicoli pesanti, è il diesel che detiene la quasi totalità del mercato (95,4%), con volumi in calo del 15%. In crescita, i veicoli elettrici ricaricabili (+12,6% rispetto allo scorso anno), seppure con una quota ancora marginale (1,6%), e nonostante i cali nei due major market per questa alimentazione: -17,4% nel Regno Unito e -10,4% in Germania. L'Italia, con 21 veicoli immatricolati nei sei mesi, non compare nella top ten dei veicoli ricaricabili.

Nel primo semestre del 2025 le vendite di autobus nuovi con ppt >3.500 kg registrano un aumento del 4,1%, con 24.695 veicoli immatricolati; nello stesso periodo del 2024 erano 23.723.
Il Regno Unito è il primo paese per immatricolazioni di autobus (5.398 immatricolazioni e con una quota di mercato pari al 21,9% del mercato UE+EFTA+UK). Seguono la Germania (12,3% del mercato), la Francia (11,3%), l’Italia (10,6%) e la Spagna (7,8%). Tra i cinque major market, il Regno Unito l’unico che continua a registrare una crescita (+38,9%).