Il contrassegno? Sopravvive. Anzi vegetaInteressante ricerca di Qapla’ sulle modalità di acquisto on line






(descrizione)Molto interessante il libro bianco pubblicato da Qapla’, che ha analizzato le abitudini di pagamento degli italiani per gli acquisti on line: contrassegno o no? Indagine particolarmente utile, oggi che l’e-commerce è esploso e con lui l’impiego di corrieri mordi e fuggi che a stento, e non sempre, incrociano il destinatario.

L’interesse di Qapla’ è giustificato: l’azienda ha creato un software per la gestione delle spedizioni in e-commerce, e ha raccolto i dati dell’ultimo semestre del 2020 su 273 clienti, analizzando 2,7 milioni di spedizioni ed elaborando le statistiche di chi ha scelto il contrassegno o altre modalità di pagamento.

 

(descrizione)Il Sud non ama pagare in anticipo

Su questo universo il 17 per cento degli italiani preferisce pagare con il contrassegno: 

Calabria (35%), Sicilia (29), Campania (27) sono le regioni in cui viene utilizzato di più il contrassegno, mentre il bene maggiormente preferito con questa modalità, strano a dirsi, è il jewelry. Probabilmente il contrassegno è considerato dai neofiti dell’e-commerce il sistema più sicuro e con il quale hanno maggiore confidenza.

Nel documento di Qapla’ viene pero sottolineata la differenza tra il tasso di problemi delle spedizioni con contrassegno rispetto al tasso di problemi delle spedizioni senza contrassegno: se quest'ultimo è in tutte le regioni sotto l'1%, sale invece, in modo diverso a seconda dei settori, con il contrassegno.

Le regioni nelle quali l’acquirente on line considera il contrassegno obsoleto o non pratico sono la Lombardia (10%), il Veneto (12%) e il Piemonte (13%). La media nazionale è del 17 per cento, al nord 13%, al centro 17%, al sud 27,3.

 

Dare soldi vedere gioiello

Tra i settori, dietro la Gioielleria (32,3%) i prodotti che vengono acquistati di più con il contrassegno con una media 32,3% a livello nazionale, seguono Moda (23,8%) e prodotti di Bellezza (20,2). In coda gli elettrodomestici “bruni”, cioè l’elettronica (7%).
(descrizione)La ricerca non manca di mettere in evidenza come proprio il contrassegno celi il maggior numero di sorprese e di disservizi, addirittura in Campania una consegna su dieci presenta criticità.

“La digitalizzazione ci ha permesso di rendere le spedizioni veloci, pratiche ed efficienti ma il contrassegno è la possibilità per molti che stanno approcciando ora al mondo degli acquisti online per svolgere quest’attività con più fiducia. Tuttavia, i dati dimostrano che il pagamento anticipato oltre ad essere più sicuro crea anche meno problemi sia per gli store che per gli utenti, dunque in futuro sarà sempre di più da preferire all’utilizzo del contrassegno.”spiega Roberto Fumarola, CEO & coFounder di Qapla’.