I primi cinquant’anni di storia di Iveco

Grande festa alla Palazzina di Stupinigi per la presentazione del volume dedicato alla storia di Iveco

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Trecentoquattro pagine suddivise in 50 capitoli che seguono una narrativa cronologica scandita dal prodotto e alternata dalle quattro rubriche dedicate a parte dei protagonisti che hanno scritto la storia di Iveco in Italia, ai luoghi che ne hanno fatto da cornice, alle tecnologie e ai percorsi che hanno segnato la strada. ‘Sulla strada della Storia’ è il volume che celebra i 50 anni del brand torinese raccontandone la vicenda industriale, tecnologica e umana attraverso testi e immagini. Un’opera dal valore simbolico e documentale, realizzata da Massimo Condolo, giornalista specializzato nel mondo truck, e curata a livello editoriale da Fondazione Negri. Per presentarla Iveco ha scelto la Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Torino, dove ha riunito par- te dell’attuale management del Mercato Italia e alcune delle persone che hanno contribuito a scrivere un pezzo di questa lunga storia. A fare gli onori di casa Massimiliano Perri, Direttore Generale Iveco Mercato Italia, insieme all’autore del libro che ha sottolineato: «Raccontare l’avventura industriale e umana di un brand globale e full-range come Iveco ha richiesto un lungo lavoro di ricerca documentale e iconografico, che ne ha messo in luce le capacità tecnologiche e di adattamento a situazioni economiche, sociali, orografiche e climatiche completamente diverse fra loro. 

Il racconto dei primi cinquant’anni dell’impresa si snoda attraverso prodotto, tecnologie, presenza sul territorio, protagonisti e grandi imprese rese possibili proprio dalla contemporaneità di tutti questi fattori che costituiscono il capitale del brand». «Cinquant’anni - ha proseguito Massimiliano Perri - rappresentano un cammino lungo e significativo, tracciato attraverso tappe di ambi- zione, sfide superate e importanti risultati raggiunti. Ogni fase di questo percorso racconta storie di impegno e determinazione, indispensabili per avanzare con decisione verso nuovi obiettivi. Anche nei momenti in cui la strada si presenta più ardua, si trova la forza di alzare lo sguardo, riconoscere la via da seguire e procedere con costanza e determinazione. Guardando indietro, si apprezza il cammino già percorso, ma soprattutto si scorge con chiarezza la strada che ancora si apre davanti a noi. La nostra ambizione rimane quella di continuare a crescere, innovare e contribuire con responsabilità e orgoglio alla storia dell’industria italiana». Cento di questi anni. 

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