Manutenzione dei veicoli, i 10 consigli di Geotab Come migliorare l'efficienza della flotta






(descrizione) I fleet manager devono approcciarsi al 2024 con obiettivi specifici e misurabili, da monitorare e raggiungere entro la fine dell'anno. A tal proposito, secondo Geotab sono dieci gli obiettivi da raggiungere per un'ottima manutenzione e riparazione dei veicoli.
Disporre di mezzi in ottime condizioni meccaniche è essenziale per la la soddisfazione dei dipendenti e dei clienti ma, allo stesso tempo, coniugare le esigenze di utilizzo con gli interventi di manutenzione e riparazione può rivelarsi complesso: proprio per questo è fondamentale, per i fleet manager, stabilire obiettivi e metriche precise per monitorare le prestazioni. Per gestire efficacemente una flotta è infatti essenziale avere chiaro in mente indicatori misurabili, raggiungibili, pertinenti e temporali”, ha commentato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.

Ecco i 10 obiettivi consigliati per migliorare l’efficienza della flotta: Tasso di utilizzo dei veicoli della flotta: analizzare quanto ciascun mezzo viene sfruttato e ridurre al minimo i tempi di inattività. L’obiettivo di utilizzo dovrebbe essere intorno al 95%. Possibile da raggiungere controllando quotidianamente lo stato dei veicoli e intraprendendo azioni proattive per migliorarne le condizioni; Frequenza della manutenzione preventiva: programmare per tempo gli interventi ordinari, come il cambio dell'olio, il controllo dei freni e la sostituzione degli pneumatici, oltre a essere funzionale alla compliance, è fondamentale per mantenere un buon livello di sicurezza e operatività, diminuendo la probabilità di incorrere in guasti improvvisi e riparazioni importanti; Produttività ed efficienza dei tecnici di manutenzione: interrogarsi sull'efficienza del team che si occupa della manutenzione, sui costi delle riparazioni sono assegnati a più centri. Le dimensioni del relativo team devono inoltre essere bilanciate alle effettive esigenze della flotta; Percentuale di riparazioni ripetute: il centro di assistenza dei veicoli deve monitorare attentamente le riparazioni ricorrenti e i problemi meccanici che tendono a colpire mezzi simili. L’obiettivo è arrivare a una percentuale di riparazioni ripetute inferiore al 3%: se i numeri sono più alti, bisogna scoprire il motivo, controllando i richiami del veicolo e confrontandosi con i tecnici in merito ai ricambi che utilizzano e alle pratiche che adottano; Manutenzione programmata e interventi di riparazione: con una buona gestione della flotta, circa il 60% degli interventi di manutenzione dovrebbe essere programmato. Per i veicoli elettrici è necessario determinare lo stato di salute della flotta, consultando il report ESR (Electrical Systems Rating) di Geotab, che consente di valutare l'impianto elettrico di un veicolo su una scala da 0 a 100, con l’obiettivo di prevenire i guasti su strada; Disponibilità dei ricambi: avere un inventario dei ricambi interno è costoso e i pezzi inutilizzati diventano rapidamente obsoleti: una soluzione arriva dall'outsourcing. Gli obiettivi ideali da raggiungere sono: avere l'80% dei pezzi in magazzino, il 90% reperibili in due ore e il 98% in un giorno; Tempo di inattività: l’obiettivo, seguendo i consigli di Geotab sulle soste a motore acceso, dovrebbe essere quello di rimanere al di sotto del 5% per ciascun veicolo; Rapidità degli interventi: è importante analizzare i tempi di inattività legati alla manutenzione in base alla classe di appartenenza: per esempio, i mezzi per il trasporto eccezionale  hanno esigenze diverse rispetto alle normali autovetture e alcuni veicoli, come quelli di pattuglia, devono avere la precedenza anche in officina. Idealmente, il 90% degli interventi dovrebbe essere completato entro 48 ore; Soddisfazione di clienti e dipendenti: monitorare regolarmente il livello di soddisfazione dei clienti può aiutare a individuare e risolvere eventuali problemi in sospeso; Costo per chilometro: i costi di manutenzione e riparazione variano per tipo di veicolo e carburante utilizzato. È necessario valutare il costo per chilometro in base alla classe, individuando eventuali valori anomali e cercando di migliorare costantemente questa metrica nel tempo.