Quello del rumore non è un problema banale per i nuovi veicoli elettrici. L’orecchio umano infatti è ormai abituato ai rumori della strada, un miscuglio certamente cacofonico, ma che comunque è la soundtrack della nostra giornata cittadina. Come è noto il rumore prodotto dai veicoli elettrici è poco più che un fruscio. Già da decenni negli Stati Uniti si producono “rumori” e sound personalizzati per le vetture, mentre il rombo delle Harley Davidson è irriproducibile in quanto coperto da brevetto.
Non per glamour ma per sicurezza ecco che anche i costruttori di veicoli pesanti si sono posti il problema, e tra questi Volvo Trucks, che ha sviluppato un alert acustico, un po’ come i taxi hybridi di alcune città italiane. L'allarme progettato da Volvo, peraltro, personalizzato, aumenterà la sicurezza avvertendo pedoni, ciclisti e altri utenti della strada dell'arrivo del mezzo.
Avviso morbido
I suoni sono stati però realizzati per essere piacevoli, non cicalini o sirene stridenti, quindi, e a partire dal 1° luglio, tutti i nuovi veicoli elettrici dell'UE emettono un certo livello sonoro (56 db) quando viaggiano a velocità inferiori a 20 km/h, aumentando di intensità in maniera direttamente proporzionale alla velocità.
“Sin dall’infanzia, abbiamo imparato a fare affidamento non solo su ciò che vediamo, ma anche su ciò che sentiamo quando ci troviamo nel traffico, a tal punto che talvolta non guardiamo nemmeno prima di attraversare la strada! Con il nostro nuovo sistema di allarme, vogliamo contribuire a garantire che pedoni e ciclisti si accorgano quando sono vicini ai nostri camion elettrici", spiega Anna Wrige Berling, Traffic and Product Safety Director presso Volvo Trucks.
Negli Stati Uniti tale accortezza è già obbligatoria.
Il Direttore d’orchestra
Ci chiediamo chi abbia incaricato Volvo di decidere la tipologia di suoni da riprodurre, che siano piacevoli e nello stesso tempo in grado di allertare tutti gli utenti della strada. Probabilmente non ci sie è ispirati alla Cavalcata delle Walchirie, o qualch pezzo spinto di hard rock… in realtà i suoni sono il risultato di test e ricerche da parte degli esperti di acustica del Gruppo Volvo.
"Siamo particolarmente orgogliosi di aver sviluppato suoni di alta qualità che sono abbastanza percettibili da avvertire le persone vicine al camion e al tempo stesso piacevoli per il conducente e gli altri utenti della strada", afferma Anna Wrige Berling.
“I suoni sono progettati per non penetrare attraverso le pareti. I nostri camion elettrici consentiranno comunque consegne notturne silenziose e miglioreranno le condizioni di lavoro dei conducenti oltre a favorire un ambiente più silenzioso e pulito”. Quindi l’abbassamento di inquinamento acustico dovrebbe essere comunque garantito.
I quattro sound di Volvo Trucks
Il sistema di allarme acustico non è costituito da un solo suono, ma da quattro suoni diversi, che informano le persone vicine di ciò che sta facendo il camion: marcia avanti, minimo, retromarcia, ecc. I suoni varieranno di intensità, come detto in base alla velocità del camion, e cambieranno di frequenza durante l'accelerazione e la decelerazione.
Ci chiediamo cosa succederà quando tutti i veicoli elettrificati produrranno un loro proprio suono… altro che cacofonia! Speriamo che la legislazione sia adeguata ai tempi futuri.
DFDS x Volvo con Volvo elettrico
Altra notizia del marchio svedese, sempre in tema di elettrificazione, riguarda l’accordo con DFDS, la principale azienda di logistica e spedizioni dell’Europa settentrionale. In una prima fase, DFDS utilizzerà un camion elettrico per la consegna delle componenti allo stabilimento Volvo Trucks nei pressi di Göteborg.
“Sono davvero felice e orgoglioso di collaborare con DFDS in questo percorso verso un settore dei trasporti più sostenibile. Il gruppo Volvo si è posto l’obiettivo di creare una catena di approvvigionamento priva di combustibili fossili, e quella di oggi è una tappa fondamentale del nostro cammino”, riferisce Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks.
Il veicolo oggetto di questa attività logistica è un FM Electric, fresco fresco di fabbrica e tra i primi a essere utilizzati on the road per una attività commerciale, non sperimentale. Per far fronte alle esigenze, DFDS ha deciso di realizzare presso il suo deposito di Göteborg la più potente stazione di ricarica oggi sul mercato, con una capacità di 350 kW.A partire dall’autunno, il camion si occuperà delle consegne allo stabilimento Volvo Trucks di Göteborg. Inizialmente, la distanza prevista è di 120 km al giorno.
“Questo progetto elettrico su larga scala dimostra in modo tangibile le serie intenzioni di DFDS, interessata a rivestire un ruolo attivo in direzione della mobilità elettrica e di un settore dei trasporti più sostenibile”, dichiara Niklas Andersson, Vicepresidente esecutivo e Responsabile dei servizi logistici di DFDS.
Quindi Volvo non solo produttore, ma anche cliente di attività svolte con veicoli a zero impatto, la logica dell’economia circolare applicata alla filiera logistica.
“Il nostro intento comune è di imparare gli uni dagli altri, per acquisire informazioni più approfondite su temi di vitale importanza, quali la capacità delle batterie, la pianificazione degli itinerari, il processo di ricarica, le esperienze dei conducenti e molto altro ancora. La mobilità elettrica è molto più di un semplice camion: è una soluzione completa”,spiega Roger Alm.