Ancora pochi giorni e i tanti clienti, italiani e stranieri, che utilizzano i servizi Uta potranno attraversare buona parte dell’Europa senza stop alle frontiere.
A inizio marzo debutterà, infatti, Uta one®, il dispositivo on board realizzato in collaborazione con Telepass per il pagamento del pedaggio in Italia, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Polonia (A4) e, dalla seconda metà dell’anno, Germania.
Dedicato ai veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate e ai bus con più di 8 posti, l’apparecchio potrà essere richiesto stipulando un contratto con un fornitore autorizzato, tra i quali naturalmente c’è Uta.
Addio, quindi, ai parabrezza tappezzati di dispositivi che rischiano di compromettere la visibilità dei driver, e alla miriade di sistemi e fornitori, ciascuno con propri moduli e procedure, che causano non pochi grattacapi alle aziende di trasporto.
Gli utenti possono viaggiare nel più vasto network europeo di pedaggi con un unico box, interfacciandosi con un solo service provider che gestisce per loro pratiche, spedizione dei dispositivi e fatturazione.
I clienti possono inoltre usufruire degli sconti previsti dall’Unione sui pedaggi corrisposti elettronicamente e attivare e disattivare le diverse reti autostradali e gli altri servizi in modo autonomo, operando direttamente sul dispositivo.
Il download degli aggiornamenti avviene in modalità wireless. Ma non è tutto: l’offerta Uta relativa ai pedaggi si arricchirà a breve grazie all’abilitazione sulle autostrade croate e, prossimamente, al nuovo sistema in Slovenia, Paesi strategici per la loro vicinanza all’Italia.