Il rapporto tra Daimler AG e i motori a combustione interna ha ancora 'carburante' e strada da percorrere.
Lo ha ribadito in una nota ufficiale il Gruppo tedesco, facendo seguito all'errata interpretazione, poi ripresa e veicolata dagli organi di informazione, delle parole di Markus Schäfer, Membro del Board of Management di Daimler AG Group Research & Mercedes-Benz Cars Development. Non vi è alcuna volontà deliberata di chiudere la linea di sviluppo e produzione legata a questa tipologia di propulsione.
A riprova dell'assenza di indicazioni contrarie al sostegno ai motori endotermici da parte di Daimler AG è possibile chiamare in causa l'ultima generazione di propulsori FAME (acronimo che sta per 'Family of Modular Engines'), benzina e diesel, applicata a tutti i modelli a listino per i marchi dell'azienda tedesca, che la sta tuttora introducendo in attesa di associarvi ulteriori varianti all'insegna dell'innovazione tecnologica e dell'efficienza, secondo il percorso previsto. Di qui l'impossibilità di avere al momento indicazioni chiare e certe in merito al futuro della linea.
Quel che invece è già sicuro è che sino al 2039, quindi per i prossimi vent'anni, Daimler AG sarà impegnata a costruire una gamma inedita di prodotto completamente zero emissioni.
L'elettrificazione dei modelli in corso consentirà al Gruppo, entro il 2030, di essere presenti sul mercato con un'offerta costituita per oltre la metà da vetture plug-in hybrid o full electric.La strategia del gruppo tedesco in materia di propulsori appare impostata su tre direttrici: la tecnologia della combustione interna, anche a 48 volt, l'ibrido ricaricabile e l'elettrico a batteria e/o a celle di combustibile.
"Siamo convinti che attraverso questo mix possiamo offrire, a livello globale, il veicolo giusto per rispondere alla grande varietà di esigenze dei nostri clienti", si legge nella nota ufficiale diffusa da Daimler AG.