Ottobre 2023 vs 2022: -2,5%. Ovvero 1.261 unità immatricolate rispetto alle 1.294 registrate l'anno scorso. Sono i dati forniti dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE sulla base dei dati di immatricolazione trasmessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Parliamo di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t.
"Come prevedibile, si conferma una tendenza al ribasso delle immatricolazioni mensili rispetto all’anno precedente, delineando una prospettiva negativa per il settore alla chiusura dell’anno”, ha commentato Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE. "Le sfide affrontate dal settore del trasporto merci, principalmente legate all’elevato costo dei finanziamenti alle imprese, si riflettono inevitabilmente sul mercato di veicoli trainati, che si trova attualmente a fronteggiare un calo della domanda a causa del ritardo negli investimenti per il rinnovo delle flotte dell’autotrasporto”, ha aggiunto Mastagni.
"Ribadiamo ancora una volta la necessità di sostenere il comparto in maniera concreta e duratura, evitando politiche di incentivi a intermittenza, che danneggiano il mercato e scoraggiano un processo di costante svecchiamento del parco veicolare da parte delle aziende del settore. Pertanto, chiediamo al Governo, in sede di discussione della Legge di Bilancio, di valutare l’istituzione di un Fondo pluriennale dedicato all'acquisto di veicoli trainati efficienti di ultima generazione”, ha commentato il Coordinatore del Gruppo Associativo.
"Da ultimo, alla luce delle discussioni parlamentari sul Disegno di Legge delega per la sicurezza stradale, sollecitiamo un’urgente revisione del Codice della Strada che consenta la circolazione di veicoli con lunghezza massima di 18,75 metri e permetta la conseguente riduzione del numero di viaggi necessari per il trasporto merci in Italia, a vantaggio della circolazione e dell’ambiente", ha concluso Mastagni.