L’Interporto di Prato (Toscana Centrale) vuole farsi promotore e sperimentatore di una serie di progetti innovativi per accompagnare il distretto metropolitano e tutta la Toscana verso le nuove sfide tecnologiche, nell’ottica della sostenibilità economica e ambientale. La scorsa estate una presentazione in grande stile ha consentito alla società di gestione di mostrare tutte le iniziative, dall’IoT all’uso di droni e swap vehicle, finalizzate a una nuova mobilità delle merci che guarda alla sostenibilità ambientale e alla decarbonizzazione.
“L’Interporto conferma il proprio ruolo centrale all’interno della logistica toscana e nazionale – spiega il presidente Querci - vogliamo essere protagonisti di un percorso di innovazione che possa migliorare l’operatività delle aziende, abbattere le emissioni e garantire servizi sempre più efficienti all’utenza. Ci rivolgiamo sia al pubblico che al privato, entrando nel vivo delle misure tracciate dal PNRR”.
“La digitalizzazione, la transizione energetica e i temi associati alla mobilità delle persone e delle merci, anche dell’ultimo miglio – afferma Roberto Maldacea (senior partner per l’innovazione tecnologica) - rappresentano oramai un unicum imprescindibile per chi opera nel settore della logistica. I tanti partner già operativi nel nostro progetto ci accompagneranno nella missione di decarbonizzazione e digitalizzazione, rendendo l’Interporto un HUB sperimentale d’eccellenza a livello nazionale.
Logistica tra oggi e domani
La struttura toscana occupa 780 mila metri quadri e si trova nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Vi accedono, insieme all’intermodale, non meno di 2.500 TIR al giorno e più 700 veicoli da distribuzione. Il progetto Interporto 4.0 ruota attorno alla tecnologia 5G (Prato è una delle città selezionate per la sperimentazione, fra i partner tecnologici dell’interporto figura TIM).
ESRA, provider toscano di energia, a sua volta garantisce l’approvvigionamento di corrente, partecipando anche alla creazione di un network di colonnine fast charge a 200kW/h (ma si potranno fornire fino a 500 kW/h a regime), oltre alla possibilità di installare una stazione per il rifornimento di idrogeno per autotrazione a fuel cell.
La sostenibilità ambientale è una occasione di business per l’interporto, come anche il sito ideale per sperimentare e testare nuovi sistemi di connessione, come droni, shuttle elettrico, swap vehicle, microveicoli elettrici a corto raggio.