Lo sviluppo del trasporto intermodale e l’attenzione alla sostenibilità sono priorità per Arcese. Il recente ordine di 300 nuovi semirimorchi compatibili con il profilo ferroviario P400 conferma l’importanza strategica di questo tipo di profilo su cui Arcese, tra i primi operatori logistici in Europa, ha creduto negli ultimi anni, arrivando a un parco di oltre 3.000 semirimorchi mega intermodali P400. Un’intuizione che permetterà il potenziamento dei servizi green e smart di Arcese.
Con il recente acquisito si consolida la collaborazione con Krone e che ad oggi ha visto l’acquisto di oltre 2.500 semirimorchi da parte di Arcese. Guido Pietro Bertolone – CEO del Gruppo Arcese – ha così commentato: "Proseguiamo il nostro percorso di innovazione e di attenzione alla sostenibilità su scala Europea. La nostra politica d’investimenti e sviluppo focalizzata sul trasporto combinato internazionale rappresenta il futuro in Europa. Grazie al nostro costante impegno nello sviluppo del network e grazie a questi nuovi mezzi saremo infatti in grado di anticipare la richiesta del mercato per un servizio flessibile e sostenibile.”
Altro partner strategico è Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, che ha implementato per Arcese Trasporti un’innovativa piattaforma per il monitoraggio ambientale di 5 data center presenti sul territorio nazionale.
La piattaforma è costituita da centrali di controllo in grado di rilevare i segnali provenienti dai sensori (temperatura, umidità, fumo, tenuta - antiallagamento) installati nelle sale dati e di trasmetterli alla rete aziendale. Tramite allarmi che avvisano in caso di eventi imprevedibili, Arcese Trasporti può monitorare e proteggere i propri asset all’interno dei data center garantendo continuità operativa. L’iniziativa ha come fine ultimo la garanzia del servizio al cliente finale, in linea con la missione dell’azienda nell’offrire soluzioni sicure ed efficienti.