Non c’è da parte di Stellantis la volontà di dismettere gli stabilimenti della Penisola a favore di siti in nuovi lidi che possono contare su manodopera a basso costo. Lo ha chiarito Carlos Tavares, CEO del Gruppo, ad Atessa in provincia di Chieti, nel più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri dove fra quattro settimane partirà la produzione dei Model Year 2024 di Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano.
“In Italia Stellantis conta 40mila dipendenti – ha sottolineato Tavares - che lavorano duramente per una trasformazione rapida della mobilità. Nessun altro Paese sarebbe in grado di sostenere questi ritmi. Stiamo investendo in gigafactory, in una mobilità pulita e sicura come indicato dall’Europa eppure arrivano critiche. Non è questo ciò di cui abbiamo bisogno. Servono, piuttosto, incentivi per favorire il passaggio alla mobilità elettrica. È necessario ridurre il costo dell’energia, in Italia troppo alto. E servono infrastrutture, ferrovie e porti, per raggiungere gli altri mercati”.
Il Ceo non ha fatto però giri di parole sulla necessità per il Gruppo di abbassare i costi. “La tecnologia elettrica costa il 40 per cento in più rispetto a quella termica e poi abbiamo in casa la concorrenza cinese. È la brutale realtà. Pur con fabbriche efficienti, manager talentuosi, dipendenti appassionati non siamo in grado di assorbire completamente gli extra costi. Ecco perché abbiamo chiesto ai fornitori di contribuire, noi siamo pronti a sostenerli”.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali rimangono al centro della strategia Stellantis. “Con il settore dei veicoli commerciali - ha detto Tavares - la strategia Pro One aiuterà Stellantis a raggiungere gli obiettivi fissati nel piano strategico Dare Forward 2030. Questi includono il raddoppio dei ricavi netti dalle vendite di Lcv entro il 2030, rispetto al 2021, nonché il raggiungimento di un mix di vendite di veicoli elettrici (EV) pari al 40 per cento e la realizzazione di 5 miliardi di euro di ricavi dai servizi connessi. Lo stabilimento di Atessa, grazie alle competenze e all'impegno dei suoi dipendenti, svolge un ruolo centrale in questo contesto. Ciò che si fa ad Atessa crea ricchezza per l’Italia”.
A Jean Philippe Imparato, Head of Pro One Business Unit, il compito di fornire qualche numero sugli Lcv: "Nel 2023 Stellantis ha confermato la leadership sia in Europa, con una quota di mercato superiore al 30 per cento, sia in Italia con un 45,5 per cento. Nel mercato dei veicoli commerciali 100 per cento elettrici, nel 2023, Stellantis ha ottenuto in Italia le leadership con il 47,5 per cento di share”.
Il sito di Atessa è stato inaugurato nel 1981. Copre una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati e da qui possono uscire fino a 1.200 veicoli al giorno (il 48 per cento sono van, il 41 basi per motorhome e l’11 allestiti). L’85 per cento della produzione è destinata ai mercati esteri.
Offre un’occupazione a circa 5 mila persone che lavorano su tre turni. In 40 anni qui sono stati prodotti oltre 7,3 milioni di mezzi che hanno raggiunto 75 Paesi del mondo.