Cosa cambia
Innanzitutto, le imprese che trasportano merci pericolose su strada dovranno nominare un consulente in materia di sicurezza (le imprese identificate solo come ‘speditori’ sono ancora esentate da tale nomina sino al 31.12.2022); tali figure dovranno supervisionare l’attività di trasporto assicurandosi che le disposizioni in materia di sicurezza siano rispettate adottando anche un ‘Piano di Security’.
Inoltre, per evitare incendi sui veicoli industriali che trasportano specifici liquidi e gas infiammabili, è stato previsto l’obbligo di installare estintori automatici nel vano motore. Non solo: in caso di utilizzo di cisterne per il trasporto di gas liquefatti infiammabili sarà ora necessario avere installato determinate valvole di sicurezza (v. capitolo 4 su istruzioni di imballaggi e trasporto in cisterne mobili). Sono anche previste specifiche tecniche per l’imballaggio di materie corrosive.
Quanto, invece alla stima del peso dei rifiuti, va ricordato che sino ad oggi aveva un valore presunto: con il 2023, invece, si dovrà procedere con regole più rigorose a seconda che si tratti di imballaggi, di container e di cisterne (v. Parte 5).
Sono anche contemplate disposizioni tecniche sulla prevenzione dei rischi d’incendio da applicare anche ai veicoli ibridi dotati di motopropulsore elettrico (v. Parte 9).
Invero molte altre novità sono previste nei nuovi “Allegati” ADR; e sarà bene conformarsi alle nuove regole per non incappare nelle gravose sanzioni previste dal Codice della Strada (Art. 168: sanzione da € 2.046,00 a € 8.186,00).
Un accordo fondamentale
L’ADR, acronimo di ‘Accord europeen relatif au transport international des merchandises Dangereuses par Route’, è l’Accordo Internazionale per il Trasporto di Merci Pericolose su Strada presente a livello internazionale sin dal 1965 e che ogni due anni viene aggiornato anche in funzione dell’evolversi del progresso scientifico e tecnico per garantire la sicurezza nei trasporti di merci che, in astratto, possono causare danni all’ambiente e alla salute delle persone.
Va precisato che simili norme sono contemplate anche per il trasporto per ferrovia (RID) e per il trasporto per vie navigabili interne (ADN).
Sono previste tredici classi di sostanze pericolose: si va dai materiali esplosivi, ai gas (compressi, liquefatti o disciolti), ai liquidi e solidi infiammabili, alle materie soggette ad accensione spontanea, ai materiali radioattivi e corrosivi, ecc.
Recentemente, con la Direttiva Delegata (UE) 2022/2407 del 20.09.2022, la Commissione Europea ha modificato la precedente Direttiva 2008/68/CE con disposizioni che entreranno in vigore già dal 1° gennaio 2023, fermo comunque un periodo transitorio di recepimento per i singoli Stati che avrà come termine il 30 giugno 2023; sino ad allora continuerà ad applicarsi la precedente versione dell’ADR del 2021.
I soggetti coinvolti sono tutti coloro che interagiscono nel trasporto di merci pericolose, ovvero chi spedisce le merci (lo ‘speditore’), che le trasporta, chi le carica sui veicoli (il ‘caricatore’), chi le imballa, chi riempie cisterne o container (il ‘riempitore’) e chi rimuove container e cisterne utilizzate per il trasporto di merci pericolose (lo ‘scaricatore’).